Bollettino 11 novembre 2016

Bollettino 11 novembre 2016

Mutuo Soccorso: oltre un secolo e mezzo di storia bergamasca

L’Associazione Generale di Mutuo Soccorso, una delle più antiche istituzioni di Bergamo che ha legato la sua nascita all’unità d’Italia, ha catalizzato la riunione del 10 novembre a La Vacherie di Brusaporto.

Ospite della serata l’ing. Claudio Merati, presidente della fondazione che ha dato vita alla prima forma di welfare. Merati, che associa questo importante e prestigioso compito al ruolo di dirigente di unità organizzativa della sede territoriale di Bergamo della Regione Lombardia (con responsabilità di coordinamento delle attività di sede, di interfaccia nei rapporti con le Istituzioni del territorio bergamasco e presidente della commissione sismica), ha parlato ai soci del nostro Club poche ore prima di mettersi in viaggio alla volta delle zone colpite dal terremoto del 24 agosto scorso. L’ennesimo viaggio nel quadro della cooperazione offerta dalla Lombardia e dai tecnici bergamaschi ai territori di Amatrice e dintorni martoriati dallo sciame sismico, poi risalito duramente verso la Val Nerina interessando centri come Norcia e Camerino. Claudio Merati è un interprete fedele dello spirito che di Bergamo che si riconosce nella fondazione che nacque il 6 aprila 1862 come “Società di mutuo soccorso degli artisti e operai di Bergamo” e che dal 1905 ha assunto la denominazione “Associazione generale di mutuo soccorso in Bergamo”. Una realtà viva e partecipativa, che ha contribuito allo sviluppo sociale e alla modernizzazione della città con un’espressione di libertà, prima di essere soppressa dal regime fascista per poi essere ricostituita dopo la seconda guerra mondiale.

La “Società di mutuo soccorso degli artisti e operai di Bergamo” fu generata dalla fusione di quattro sodalizi di categoria: dei sarti, barbieri, falegnami e tipografi. La fondazione avvenne nello stesso locale dove erano state raccolte le adesioni dei volontari per la spedizione dei Mille, Motivo per il quale l’associazione ha conferito la presidenza onoraria e perpetua a Giuseppe Garibaldi. Assieme all’attività di mutua assistenza, fu messo in atto una sorta di welfare ante litteram. E nel 1869, per dare risposta al problema del credito, il Mutuo Soccorso promosse la Banca Mutuo Popolare di Bergamo. Tra le altre iniziative del periodo ottocentesco figurano il primo ufficio di collocamento (nel 1878), i «Prestiti sull’onore», la cooperativa di consumo fondata nel 1882, un servizio di onoranze funebri. Dopo la costituzione di una cooperativa per la costruzione di case operaie e di un forno sociale, nel 1922 diede vita anche alla Cooperativa farmaceutica. Accanto ad attività di carattere economico, la Società di mutuo soccorso si è occupata anche della crescita culturale, fondando nel 1869 la «Biblioteca popolare circolante», che ricevette nel 1911 la donazione di 18.851 volumi da parte dell’avvocato Giuseppe Ferrari, ponendo le basi per la nascita della «Caversazzi». Dal 1877 nella sede attuale di via Zambonate, all’inizio del Novecento partecipò alla fondazione dell’Unione contro la tubercolosi e al Comitato per combattere l’alcolismo.

Sciolta dal regime fascista il 28 luglio 1939, l’associazione torna in vita il 22 luglio del 1945 incorporando un anno la «Società di mutuo soccorso fra le operaie di Bergamo», che era stata fondata nel 1863. Dopo le notevoli difficoltà negli anni del dopoguerra, l’associazione riceve un nuovo impulso negli ultimi due decenni, con la ristrutturazione della sede storica e l’intensificazione delle attività culturali ispirate agli ideali delle origini declinate sotto nuove forme. In occasione del 150esimo anniversario della sua costituzione, l’associazione ha creato il Centro di documentazioni artisti contemporanei.

“Fare oggi mutualità non è facile – ha sottolineato Merati – Sicuramente sono ancora forti i bisogni non soddisfatti, soprattutto a causa dei tagli ai servizi sociali. Tuttavia vi sono nuove di mutualità non solo di scambio economico. Un esempio su tutti, le banche del tempo”.

Bollettino del Club 4 novembre 2016

Bollettino del Club 4 novembre 2016

periniUNA SERATA ALL’INSEGNA DELLA MEDICINA TRADIZIONALE CINESE

La serata di apertura del mese di novembre è stata dedicata al Viaggio nella Medicina Tradizionale Cinese, tema che ha visto relatore il prof. Sergio Perini, ospite del socio Andrea Salvi. Un avvincente viaggio fotografico nella Cina sconosciuta ai più, mescolando in modo elegante e descrittivo aspetti della vita quotidiana con la Medicina Tradizionale Cinese basata sull’Agopuntura e su metodiche ad essa complementari quali la Moxibustione e la Coppettazione. L’uomo è infatti costituito di “meridiani” la cui distribuzione, nota ai medici agopuntori, permette, con l’infissione di particolari aghi, la risoluzione di molteplici patologie dovute a quadri di stasi e/o cattiva distribuzione energetica, in modo alternativo alla Medicina Occidentale. L’autore ha poi distribuito copie autografate del suo ultimo libro concernente l’esperienza maturata negli ospedali e nella vita quotidiana cinese.

slide-agopunturaSergio Perini, medico agopuntore e psicoterapeuta, appassionato d’arte, dopo la pubblicazione nel 2011 del libro “Un Medico in Cina”, ha presentato una rivisitazione critica del precedente volume con aggiunta di due nuovi capitoli e di un nuovo corredo fotografico. Il filo conduttore è il suo viaggiare dal 1991 in Cina con particolare attenzione agli aspetti della Medicina Tradizionale Cinese (MTC) frequentando numerosi Ospedali di varie Università Cinesi: Guanzhou, Beijing, Nanjing, Shanghai, Tianjin.Come Uomo di Cultura ha colto questa opportunità non solo per  approfondire la MTC ma anche per studiare la Cultura, la Storia e la Vita Cinese ripercorrendo con un filo di seta il percorso di avvicinamento tra Occidente e Oriente già intrapreso da Uomini Curiosi quali Marco Polo, Matteo Ricci e il bresciano Giulio Aleni. Il punto di arrivo di questo impegno professionale è stato il riconoscimento di Professore Invitato da parte della Facoltà di Medicina Tradizionale Cinese della Università di Shanghai nell’ottobre 2014.

carraraSERGIO CARRARA NUOVO MEMBRO ASSOCIATO

La compagine dei membri associati cresce, grazie al Programma Pilota giunto al sesto anno nel nostro Club. Nella serata di giovedì 3 novembre il socio Walter Consoli ha presentato Sergio Carrara, un
imprenditore serio e di successo che ha scelto di vivere l’esperienza del Rotary. Oltre alle sue avviate aziende che si occupano di filati tecnici e valvole industriali, è molto vicino al mondo dello sport. Infatti, possiede una scuderia di cavalli di cui si occupa con suo figlio Alberto, campione di equitazione. In più, da buon Franciacortino d’adozione, Sergio Carrara è produttore di eccellenti vini.
È sempre attento al sociale, egli non si risparmia mai nel sostegno alle iniziative locali a favore di chi ha bisogno. Consoli lo descrive “Rotariano dentro”. Allora, benvenuto, con l’auspicio che possa entrare a far parte quanto prima dell’Effettivo del Rotary Club Dalmine Centenario.

CELEBRARE IL MESE DELLA ROTARY FOUNDATION

Migliorare l’accesso all’istruzione tramite la nostra Fondazione

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57 milioni, un numero esorbitante, se pensiamo che si tratta del numero di bambini che non frequentano la scuola in tutto il mondo. Migliorare l’accesso all’istruzione è una delle chiavi per interrompere il ciclo della povertà, e i Rotariani stanno lavorando per fare proprio questo. Usando sovvenzioni dalla Fondazione Rotary, i soci allacciano partenariati con le comunità per fornire libri di testo a basso costo, per integrare la tecnologia nelle aule e per assicurare che gli allievi abbiano accesso all’acqua potabile.

rf2Sostenere il Rotary durante Giving Tuesday

Giving Tuesday è un evento mondiale che celebra la generosità. Il 29 novembre è l’occasione per unirsi a coloro che stanno facendo la differenza con una donazione online alla Fondazione Rotary. Inoltre, la donazione consente al socio di aiutare il proprio club di appartenenza a raggiungere i suoi obiettivi per il centenario.

Alloggi e scuole a basso costo saranno idonei per finanziamenti da sovvenzioni globali

A partire dal 1º gennaio, club e distretti saranno potranno usare sovvenzioni globali per la costruzione di alloggi e scuole a basso costo, grazie a un cambiamento approvato dagli Amministratori della Fondazione durante la riunione di settembre. Tuttavia, le costruzioni devono far parte di un intero progetto correlato a un’area d’intervento. Ad esempio, queste costruzioni potrebbero far parte di un progetto che include la formazione professionale e l’assistenza all’impiego, per sollevare famiglie dalla loro condizione di povertà, oppure, potrebbero far parte di uno sforzo di maggiore portata per istruire i bambini. La costruzione di per se non è idonea per le sovvenzioni globali. A breve ci saranno maggiori informazioni su come creare un progetto con sovvenzione globale che include la costruzione di alloggi e scuole a basso costo.

Cambiamenti previsti per le domande di sovvenzione

A dicembre ci sarà il lancio del Centro Sovvenzioni, che avrà un nuovo look e una domanda di sovvenzione semplificata.

Riconoscimento Sovvenzione del Centenario

La celebrazione del Centenario della Fondazione Rotary includerà il riconoscimento di risultati di grande portata correlati ai suoi programmi, incluso l’importante lavoro realizzato da club e distretti Rotary grazie alle sovvenzioni della Fondazione Rotary.

 

END POLIO NOW: ILLUMINATA LA FACCIATA DI VILLA REALE A MONZA

END POLIO NOW: ILLUMINATA LA FACCIATA DI VILLA REALE A MONZA

Villa Reale

Villa Reale

I colori della lotta alla poliomielite nel mondo hanno illuminato, nella serata di lunedì 24 ottobre, la facciata della Villa Reale di Monza. Uno splendido colpo d’occhio per una iniziativa, la End Polio Now, che da decenni vede in prima fila il Rotary International per la eradicazione della terribile malattia nel mondo. L’accensione del logo è avvenuta alle 18,15 alla presenza del sindaco di Monza Roberto Scanagatti nella triplice veste di padrone di casa: primo cittadino, presidente del Consorzio Villa Reale e di presidente dell’Anci – l’associazione che riunisce i Comuni – della Lombardia. Insieme al sindaco anche Pietro Giannini governatore del Distretto Rotary 2042 che comprende le province della Lombardia Nord Occidentale: Bergamo, Como, Lecco, Monza-Brianza, Sondrio e Varese. Presenti anche dirigenti distrettuali e diversi presidenti dei Rotary Club di Monza e della zona. La campagna per debellare la poliomielite nel mondo è il più importante service varato dal Rotary International che, nel 1979, ha raccolto la sfida dell’Oms. L’Organizzazione mondiale della sanità, infatti, aveva indicato sei malattie che colpiscono l’infanzia da debellare nel mondo: polio, morbillo, difterite, pertosse, tetano, tubercolosi e tetano neonatale. La campagna ha preso le mosse proprio in Lombardia su iniziativa del Club Treviglio e Pianura Bergamasca. Una iniziativa nata dall’intuizione di Sergio Mulitsch di Palmenberg – fondatore del Rotary Club Treviglio e in seguito governatore del Distretto 204 – che avviò la prima raccolta fondi per l’acquisto di vaccini Sabin da portare nelle Filippine. Era il 1980 quando l’aereo con le prime 500 mila dosi atterrava a Manila: era l’inizio del programma “Polio 2005” divenuto in seguito “PolioPlus” e oggi “End Polio Now” che in 37 anni ha visto vaccinare rendendoli immuni dalla poliomielite oltre due miliardi e mezzo di bambini. Quando cominciò la campagna contro la poliomielite, nel mondo, c’erano 350 mila casi l’anno: oggi sono ridotti a poche decine ma resta endemica in tre Stati (Afghanistan, Pakistan e Nigeria). La battaglia però non terminerà con la sconfitta della malattia in questi tre Paesi, perché le vaccinazioni dovranno continuare ancora per anni. Il Rotary, infatti, ha pianificato vaccinazioni nell’ambito della Global Polio Eradication Initiative (che vede impegnati, oltre al Rotary, altri quattro partner di livello Mondiale quali: Organizzazione Mondiale della Sanità, Centri Statunitensi per il Controllo delle Malattie e la Prevenzione – CDC -, Unicef e Fondazione Bill & Melinda Gates). Per l’attuazione di questo programma per l’arco di tempo 2013-2019 sono necessari 7 miliardi di dollari: ne mancano ancora 1,3. Anche per questo sono stati accesi i riflettori sui principali monumenti del mondo. Il rilancio della lotta alla polio, inoltre, è arrivato in un momento particolarmente delicato in Italia. Nel nostro Paese infatti si sta diffondendo una cultura che mette in discussione il valore – non solo sanitario ma anche sociale – delle vaccinazioni contro le malattie dell’infanzia. I risultati ottenuti dalle campagne del Rotary nel mondo sono una delle più lampanti dimostrazioni dell’efficacia delle vaccinazioni.

Pietro Giannini

Pietro Giannini

Cesare Cardani

La lectio magistralis del Governatore

La lectio magistralis del Governatore

img_5251Il Governatore Pietro Giannini ha fatto visita giovedì 20 ottobre al Rotary Club Dalmine Centenario in forma ufficiale, nel quadro del tour che spetta a colui il quale regge il Distretto nella prima parte dell’anno di mandato. Giannini è stato accompagnato dalla gentile consorte Sissi, dal segretario distrettuale Edoardo Gerbelli e dall’assistente del Gruppo Orobico 2, Umberto Romano. Una serata in cui i soci del nostro Club non hanno fatto mancare i numeri adeguati alla circostanza, nonostante i molti impegni professionali in giro per l’Italia e il mondo, abbiano costretto alcuni all’assenza giustificata, e che è stata arricchita dall’adesione dell’Interact Bergamo, con il presidente Federica Sorrentino che ha presentato i nuovi giovanissimi soci Susanna Arditi e Anna Zanetti, di Roberta Cuttin, presidente del Rotaract Bergamo Città Alta, e Aldo Arditi, presidente commissione azione giovanile R.C. Bergamo Città Alta.

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Ebbene, in tale circostanza, il Governatore Pietro Giannini non si è limitato a registrare le attività e i progetti del Club e rivolgere raccomandazioni, ma ha tenuto quella che sarebbe giusto definire “Lectio Magistralis” sui temi portanti del Rotary e dell’impegno associato all’appartenenza ad esso. Il principio che invita ogni socio a “servire al di sopra di ogni interesse personale” è stato declinato sotto varie forme, proprio a sottolineare volutamente il peso che l’azione professionale di ognuno può fare valere al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati.

img_5228img_5238Giannini ha ricordato come il 2016-2017 coincida con il centenario della Rotary Foundation, occasione per la quale i Club sono stati invitati a moltiplicare gli sforzi perché si vuole che i progetti vengano compiuti fino in fondo, nella consapevolezza che il loro successo equivale a un aiuto concreto ovunque e per chiunque ne abbia bisogno. “End Polio Now” ci ricorda che siamo a un passo dalla eradicazione della poliomielite. Un progetto ambizioso, nato dalla perspicacia e dalla volontà di pochi e diventato uno straordinario esempio di efficace azione capace di penetrare nei tessuti sociali più lontani ed emarginati del mondo. Un titolo di merito, vale sempre la pena ricordarlo, va a Sergio Mulitch di Palmenberg, socio del Rotary Club Treviglio, il quale da esperto di packaging escogitò il sistema per consentire il trasporto e la conservazione integra del vaccino antipolio, consentendone l’impiego nelle regioni estreme e più povere.

img_5261img_5235img_5269Giannini ha sottolineato più volte come oggi il Rotary sia chiamato ad affrontare e fare sue nuove sfide, conservando l’integrità dei principi da cui è nato e rilanciando il fervore che anima chi ne fa parte. Rotary è anche modello di organizzazione, basata sulla buona e sana gestione, che mira a raggranellare risorse da utilizzare in modo utile e sapiente. Un invito a essere capaci di farsi portatori di generosità e mettere in campo le proprie idee e capacità per sostenere innanzitutto la Rotary Foundation. E a tale proposito il Governatore Giannini ha riconosciuto al Rotary Club Dalmine Centenario l’impegno costante e crescente profuso nel corso degli anni.

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Per la prima volta l’intervento del Governatore nel corso di una visita ufficiale è stato condiviso in diretta sul profilo facebook del Club ospitante. Un documento sempre visualizzabile e una testimonianza dello spirito rotariano che accompagna l’azione di ogni rotariano. Emblematica la chiosa di Pietro Giannini, pronto a ricordare come il Governatore, terminato l’incarico annuale, tornerà ad essere un socio del Rotary, seppure con il suo bagaglio di esperienza che sarà pronto a mettere a disposizione per contribuire a realizzare nel modo migliore programmi e progetti.

img_5262Giuseppe Pezzoli, presidente 2016-17 del R.C. Dalmine Centenario, ha introdotto l’intervento del Governatore Pietro Giannini, che abbiamo trasmesso in diretta video e pubblicato sul profilo facebook del Club, e al termine della riunione, insieme al tradizionale scambio dei simboli rotariani, offerto un contributo a sostegno del progetto Tender to Nave Italia, la fondazione con cui Marina Militare e Yacht Club Italiano promuovono la cultura del mare e della navigazione come strumenti di educazione, formazione, abilitazione, riabilitazione, inclusione sociale e terapia.

NUOVI SOCI AL ROTARY CLUB DALMINE CENTENARIO E ALL’INTERACT BERGAMO

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Nel corso della visita del Governatore Pietro Giannini si è svolta la cerimonia di spillatura di nuovi soci. Alessandro Cianciaruso, ingegnere aeronautico e responsabile dell’attività di manutenzione degli aeromobili Ryanair, è il nuovo membro associato del R.C. Dalmine Centenario, primo dell’anno rotariano 2016-17.
Susanna Arditi e Anna Zanetti sono entrate a far parte della compagine dell’Interact Bergamo

 

Salutiamo la costituzione del R.C. Città di Clusone

Salutiamo la costituzione del R.C. Città di Clusone

rc-clusone2Una rappresentanza del Rotary Club Dalmine Centenario, formata dal presidente Giuseppe Pezzoli e dai soci Carmine Pagano, Andrea Bernardini, Gianluca Bagattini, Andrea Salvi e Gianbattista Gualdi, ha partecipato alla cerimonia di consegna della Carta costitutiva del Rotary Club Città di Clusone. Il nuovo sodalizio, presieduto da Paolo Fiorani, ha celebrato il suo ingresso ufficiale nella famiglia rotariana alla presenza del Governatore del Distretto 2042, Pietro Giannini, e dei club padrini Rotary Club Bergamo Nord e Rotary Club Bergamo Ovest. La cerimonia si è svolta giovedì 6 ottobre alla Lounge Bar del Grand Hotel Presolana a Bratto. La carta costitutiva era stata firmata dal presidente del Rotary International lo scorso 10 giugno. Il Rotary Club Città di Clusone copre il territorio della Valle Seriana, privo di sodalizi rotariani, e si aggiunge ai dieci club già esistenti nella provincia di Bergamo arrivando a formare una vera squadra orobica.rc-clusone1

«Il Rotary Club Città di Clusone – spiega il presidente Paolo Fiorani – è il primo nella Bergamasca a nord di Bergamo. Ovviamente un Club nasce per via di delegati che trovano i soci sponsorizzando in questo modo la nascita di un nuovo club. Il Club Città di Clusone ha due club padrini il “Bergamo Ovest” e il “Bergamo Nord”, quest’ultimo è già conosciuto sul territorio per molte cose che ha fatto in questa zona. L’atto costitutivo è stato sottoscritto da 21 persone, ma noi contiamo di crescere e di arrivare a una trentina». A distanza di un anno e mezzo dalla nascita di un club nell’area orobica, l’e-Club 2042 Italia, incubato proprio dal Rotary Dalmine Centenario e venuto fuori nel maggio 2015, l’arrivo di un nuovo sodalizio deve essere considerato un momento di festa per la famiglia del Rotary, che si allarga e, in questo caso, presidia un territorio caratterizzato da presenze professionali e imprenditoriali di grande spessore, dove la tradizione si sposa con l’innovazione. Nuovi soci, nuovi amici per proseguire insieme sul cammino del “servire al di sopra di ogni interesse”. Se il nostro Club è stato costituito nell’anno del centenario rotariano, il Rotary Club Città di Clusone nasce quando la Rotary Foundation festeggia il secolo di vita e attività.

 

Con Oreste Castagna alla scoperta de Il Piccolo Principe

il-piccolo-principeAl cineteatro di Boccaleone, sabato 15 e domenica 16 ottobre con inizio alle ore 16:30, Prima nazionale del nuovo spettacolo teatrale di Oreste Castagna dal titolo “Il Piccolo Principe”, un viaggio alla scoperta del bambino in ognuno di noi. E chi può accompagnare lo spettatore in questo meraviglioso percorso se non Oreste Castagna,che non ha mai dimenticato come essere un bambino e che ogni giorno mantiene viva la scintilla dell’infanzia nei suoi spettatori? Musica, video e ambientazioni in 3D diventano vere protagoniste in grado di presentare “Il Piccolo Principe” in maniera appassionante, dinamica e interattiva.

Il Rotary alla XIV edizione di Bergamo Scienza

Il Rotary alla XIV edizione di Bergamo Scienza

img_3073Nutrita partecipazione del Rotary Club Dalmine Centenario e dell’Interact Bergamo alla serata di presentazione in anteprima della XIV edizione di BergamoScienza. Il legame tra la manifestazione di divulgazione scientifica e i gruppi orobici 1 e 2 vanta una tradizione consolidata. Infatti, anche in questa occasione si è celebrato il decennale dell’anteprima, che si tiene da qualche anno al Chiostro di San Francesco in Città Alta, nonostante la sede delle conferenze si sia spostata nel cebergamoscienza_2016ntro cittadino. Conferenze suddivise tra teatro Donizetti e auditorium di piazza della Libertà, attrazioni allo Science Center di piazzale Alpini, la casa di Bergamo Scienza. Nutrita la partecipazione delle scuole con propri laboratori, presenti sia lungo il Sentierone che nelle sedi degli stessi istituti. 

 

img_3074Da sabato 1 ottobre sedici giornate all’insegna di conferenze, laboratori, mostre e spettacoli con la presenza di scienziati di fama internazionale, tra cui il Premio Nobel per la Chimica (2011) Dan Shechtman. E’ il riassunto della la XIV edizione di BergamoScienza, che tratta la molteplicità di temi come sempre con un linguaggio divulgativo, indagandoli in modo interdisciplinare: neuroscienze, chimica, fisica, spazio, tecnologia, robotica, neurobiologia, arte, lingua e narrazione, sociologia, musica e suono. Apertura della manifestazione all’insegna dei giovani, con l’evento La Scuola in Piazza, vera e propria fiera scientifica on the road al Quadriportico del Sentierone sabato pomeriggio (dalle 14,30 alle 18,30) e domenica (dalle 10 alle 18), che vede gli studenti di 34 scuole offrire ai passanti un assaggio dei laboratori in programma per le due settimane successive. img_3069L’inaugurazione del festival coincide con quello del ciclo di conferenze, concentrate al Teatro Donizetti di Bergamo. “Manager confusi tra algoritmi e neuroscienze” è il tema del primo appuntamento aperto al pubblico, sabato 1 ottobre alle 17,30, con due uomini d’impresa: Pier Luigi Celli e Andrea Moltrasio. Sul palco per aprire la festa della scienza anche il divulgatore scientifico Luca Perri, autore di un post sulle onde gravitazionali divenuto virale su Facebook. Domenica 2 ottobre alle 14,30, di scena il chirurgo belga Benoît Lengelé, noto per aver effettuato il primo trapianto di faccia del mondo undici anni fa a Amiens, protagonista di “FACE/OFF: l’avventura scientifica del trapianto facciale e della bioingegneria”, in dialogo con il nefrologo Giuseppe Remuzzi per cercare di rispondere al difficile interrogativo: qual è la verimg_3066a natura del volto umano? A seguire, alle 16,30, l’ingegnere nucleare Mario Rasetti riflette su un fatto cruciale della storia della scienza e della tecnologia contemporanea: lo tsunami dei big data. Infatti, oggigiorno, la scienza non è più spinta soltanto da nuove scoperte o teorie, ma ha a disposizione una quantità di dati senza precedenti, ancora tutti da esplorare e non sempre risultanti da esperimenti scientifici pianificati e ripetibili. Compito e sfida per gli scienziati sarà dunque trasformare questa incredibile mole di dati in informazione organizzata, in conoscenza e successivamente in sapere. Rasetti è attualmente presidente dell’ISI (Institute for Scientific Interchange). Dopo la panoramica iniziale dei workshop scientifici regalata dalla Scuola in Piazza, a partire da lunedì 3 ottobre porte aperte ai numerosi laboratori realizzati e organizzati da oltre 50 scuole bergamasche. Al BergamoScienceCenter è stata ricreata una realtà virtuale che propone un’esperienza 3D su Marte e sulla cometa osservata dalla sonda Rosetta. Sfruttando immagini ad alta definizione, il pubblico può immergersi in un vero e proprio viaggio nello spazio.

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Lo Science Center, la casa di Bergamo Scienza situata sul piazzale Alpini lungo viale Papa Giovanni XXIII, ospita due eventi della XIV edizione della kermesse scientifica che vede protagonisti il nostro Club e due dei suoi soci.
img_4499Il R.C. Dalmine Centenario, con Roberto Lodovici, è tra gli organizzatori e promotori di “Test Driver” – laboratorio interattivo su alcol, droghe e sicurezza stradale. Rivolto in particolare a ragazzi e adolescenti, consente di scoprire l’effetto del consumo di alcol e droghe alla guida, attraverso l’uso della tecnologia, indossando la maschera Alcol Visual e Droga Visual e il simulatore dei livelli di alcolemie. Un modo diverso di conoscere e discutere i rischi relativi al consumo di alcol e droghe quando si è al volante di un veicolo e in generale quando si usa un mezzo di trasporto. Insieme al nostro Club partecipano Polizia Stradale di Bergamo, Ministero dell’Interno, Automobile Club Bergamo, ATS Bergamo, ASST Papa Giovanni XXIII, Associazione Genitori Atena, Progetto Safe Driver.
Il laboratorio è attivo tutte le mattine per le scuole fino a domenica 16 ottobre, mentre sabato e domenica è aperto a tutti. Sono operativi il simulatore Moto e gli etilometri che abbiamo donato rispettivamente alla Polizia Stradale e ASST Papa Giovanni XXIII per il Service Safe Driver “Notti in sicurezza”, di cui è responsabile il dott. Noventa Andrea, capofila del progetto.

 

 

 

0a-hst-sm4Eugenio Sorrentino firma la mostra di immagini astroplanetarie su videowall dal titolo “Visioni cosmiche, aberrazioni spaziali”, realizzata nel quadro delle attività divulgative dell’Associazione culturale scientifica e spaziale Orbiter, con il progetto grafico di Federica Sorrentino, presidente Interact. La mostra, allestita allo Science Center di BergamoScienza, propone immagini ritratte dagli osservatori astronomici terrestri, dal telestesta-di-cavallo-hirescopio spaziale Hubble e dalle sonde interplanetarie, per mostrare come nella storia delle osservazioni di corpi celesti e spazio profondo gli astronomi si siano imbattuti in forme strane e singolari, riconducibili a soggetti ed elementi familiari, che hanno ispirato la denominazione di regioni cosmiche (es. la nebulosa della testa di cavallo). Nel contempo vengono evidenziati alcuni dei casi più noti di pareidolia, che induce a riconoscere su altri pianeti forme e figure antropomorfe, di animali e cose. Un fenomeno che, così come accade per particolari profili orografici terrestri e per le nuvole, ha dato luogo a supposizioni e chiavi di lettura controverse, dalla interpretazione che fu data ai canali di Schiaparelli al famoso volto sulla superficie di pareidolia-volto-su-marteMarte fotografato nel 1976 dalla sonda Viking 1, che si è rilevato effetto della bassa risoluzione e del gioco di ombre. Le nuvole, il terreno solido, le rocce erose dall’acqua sono i luoghi più frequenti nei quali il nostro cervello interpreta le forme attribuendo varie sembianze. La pareidolia, così frequente sulla Terra, si è spostata nello Spazio, con casi di vera e propria aberrazione e false interpretazioni.
Ingresso libero tutti i giorni dalle 9:00 alle 18:00