Mar 11, 2017 | periodico
Distrazioni alla guida: la sbornia del terzo millennio
La distrazione alla guida costituisce una delle principali cause di incidente stradale. Tra i principali fattori di distrazione vi è l’uso del cellulare alla guida per telefonare o per inviare e leggere messaggi, nonché la maggior parte dei dispositivi di bordo (di navigazione, di intrattenimento ecc.). Diversi studi hanno confermato una generale sottovalutazione della distrazione come fattore di rischio da parte dei conducenti. Peraltro il fenomeno è in crescita parallelamente alla diffusione dell’utilizzo di dispositivi telefonici e di bordo che possono distogliere l’attenzione dalla guida.
Ne ha parlato Mirella Pontiggia, comandante della Polizia Stradale di Bergamo e socio del R.C. Dalmine Centenario, intervenuta alla riunione interclub promossa con il Panathlon Club Bergamo, presieduto da Attilio Belloli, sul tema “Distrazioni alla guida – la sbornia del terzo millennio”. Riunione che ha visto anche la partecipazione dei rappresentanti del programma Safe Driver, con il coordinatore Andrea Noventa dell’Asl di Bergamo e le volontarie Roberta Mangiapanello e Paola Pesenti Bolognini, Mauro Bernardi in qualità di testimonial della campagna di sicurezza stradale, di Ragazzi On The Road, con Alessandro Invernici e Andrea Nicoletti, il gruppo dell’Interact Club Bergamo, guidato dal presidente Federica Sorrentino.
Affiancata da Mauro Romagnoli, assistente capo della Polstrada, Mirella Pontiggia ha analizzato i rischi del cosiddetto multitasking proponendo una serie di filmati esemplificativi. Primo fra tutti quello sull’uso degli sms, proposto nell’ambito della campagna ICARO 2017.
Sono diversi gli studi che hanno esaminato gli effetti dell’utilizzo del cellulare durante la guida. Ciò che è emerso è che il rischio di incidente per chi utilizza tale dispositivo durante la guida è fino a 4 volte superiore rispetto a chi non ne fa uso. L’articolo 173 vieta di usare cellulari o smartphone alla guida, anche per mandare sms. E purtroppo le statistiche dimostrano che la distrazione crea incidenti gravi più dell’alcolemia e degli stati tossicologici.
La guida richiede continua attenzione alla strada ed al traffico così come un buon controllo del veicolo. Non prestare una piena attenzione può condurre ad una perdita di controllo o ad una andatura incerta che può mettere a rischio sé stessi e gli altri. Sebbene non esista una definizione comune del termine “distrazione” per il guidatore, generalmente si conviene che il guidatore è distratto quando la sua attenzione è focalizzata su qualcosa di diverso della guida: distrazioni visive, uditive, biomeccaniche (regolazioni degli apparecchi di bordo) oppure distrazioni cognitive (sovrappensiero).
Poiché guidare è prima di tutto un’attività che coinvolge le capacità visive, le distrazioni visive sono tra quelle più pericolose. In ogni caso l’importante è capire che non è possibile fare due cose contemporaneamente quando una di queste è guidare.
Mirella Pontiggia e Mauro Romagnoli hanno sottoposto alcuni dei presenti a dei semplici test attitudinali.
A Federica e Matteo, entrambi 19enni, è stato chiesto di riportare su un foglio prima un rigo con una serie di lettere e poi uno successivo una serie di numeri. Esercizio che entrambi hanno completato nel giro di 11 e 20 secondi. Quando, però, è stato chiesto loro di sovrapporre le due righe, alternando la scrittura di una lettera e del numero sottostante, il tempo di esecuzione si è allungato a 57 secondi per lui e 1 minuto e 17 secondi per lei. Una dimostrazione di quanto il multitasking rallenti le nostre azioni. E si tenga conto che in un secondo, a 50 km/h si percorrono 14 metri, che diventano 28 a 100 km/h e 36 a 130 km/h, che rappresenta il limite massimo di velocità in autostrada.
La serata, a cui hanno partecipato l’A.G. del Gruppo Orobico 2, Umberto Romano, e i presidenti dei R.C. Sarnico e Bergamo Sud, Alberto Nacci e Vilse Crippa, ha permesso di ricordare anche il 70ennale di costituzione della Polizia Stradale e rivolgere gli auguri di buon lavoro a Mirella Pontiggia, chiamata a coordinare il servizio stradale del 100° Giro ciclistico d’Italia. Un riconoscimento alla sua alta professionalità e preparazione.
Cyberbullismo: la prepotenza invisibile
Seminario dell’Interact Club Bergamo con il Gen. Luciano Garofano
Il mondo rotariano è sceso in campo il 10 marzo per sensibilizzare le scuole bergamasche al fenomeno del cyberbullismo. Merito dell’Interact Club Bergamo, che in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale ha promosso il seminario dal titolo “La prepotenza invisibile”, ispirato al libro del generale Luciano Garofano, ex comandante del RIS Carabinieri di Parma e presidente dell’Accademia di Scienze Forensi, in veste di relatore nell’auditorium del Collegio S. Alessandro di fronte a una platea di oltre 500 studenti con i rispettivi docenti.
Un racconto tra gli innumerevoli casi di cronaca, molti dei quali drammatici, i pericoli che derivano dall’uso improprio e disinvolto di strumenti digitali e social network e le insidie che le nuove messaggistiche multimediali nascondono. A introdurre il seminario è stata Federica Sorrentino, presidente dell’Interact Club Bergamo, la quale ha spiegato la vocazione all’amicizia, al volontariato e alla solidarietà che alberga nel gruppo giovanile rotariano, dove chi ne fa parte impara a sviluppare le loro doti di leadership e scoprire il valore del servire al di sopra di ogni interesse personale.
Proprio queste caratteristiche hanno indotto l’Interact ad affrontare il tema del cyberbullismo, una piaga che tanti giovani e ragazzi sentono sulla propria pelle. Una proposta raccolta dall’Ufficio Scolastico Territoriale, la cui dirigente Patrizia Graziani, anch’essa socio del Rotary, ha sottolineato l’attenzione costante che il mondo della scuola pone a un fenomeno preoccupante, che trasforma strumenti di sicura utilità come gli smartphone in potenziali armi in grado di colpire in modo subdolo e profondo chi ne rimane vittima.
Pietro Giannini, Governatore del Distrett0 2042, si è rivolto alla platea degli studenti richiamando il ruolo che il Rotary svolge nella società e l’impegno profuso a livello mondiale nelle grandi campagne a favore dell’umanità. Il coraggio di affrontare un tema delicato come il cyberbullismo, per iniziativa dei giovani dell’Interact, dimostra la sensibilità alle questioni di interesse sociale e la volontà di aiutare a creare consapevolezza e senso di responsabilità nelle nuove generazioni.
Il lungo e articolato intervento del gen. Garofano è stato seguito con livello di attenzione e partecipazione culminato nelle domande che alcuni studenti, nella parte conclusiva del seminario, gli hanno rivolto. Una su tutte (cosa posso fare se un amico o compagno di scuola confida di essere vittima di cyberbullismo?) riflette il senso di coinvolgimento e la preoccupazione dei giovani.
Un ragazzo su cinque ammette di essere vittima di bullismo in senso lato, per di più a scuola, poi per strada e poi su internet; tra i 14 e 17 anni ne sono vittime due ragazzi su cinque. Ma 1 su 3 non ne parla con nessuno, per vergogna o in attesa di porre in atto la vendetta. Il cyberbullismo dilaga perché viene attuato attraverso sms, mms, email, calls ovvero chiamate diffamatorie, intidimazioni e offese in chat, istant message (insulti e offese medianti sistemi di comunicazione istantanei), siti web dove vengono rivelate informazioni personali e divulgati immagini e video compromettenti. Si arriva poi alla denigrazione, volta a danneggiare la reputazione di una persona, perpetrata anche attraverso il furto d’identità, e al cyberstalking, ovvero l’invio ripetuto di messaggi intimidatori contenenti minacce e offese.
La connessione costante a internet accresce i rischi e i social network – come ha sottolineato il gen. Garofano – possono rivelarsi una trappola. Secondo una recente indagine, il 17% dei ragazzi dichiara di non riuscire a staccarsi da smartphone e social, 1 su 4 è sempre online e la metà si connette più volte al giorno. Addirittura 1 su 5 è afflitto da wamping, cioè si sveglia durante la notte per controllare i messaggi ricevuti sul proprio c cellulare, e 4 su 5 chattano continuamente su Whatsapp. Lunga anche la lista dei reati che si possono commettere in rete: sostituzione di persona, diffamazione, pornografia minorile, violenza privata, minacce, atti persecutori, molestie, violazione della privacy. Il gen. Garofano ha ricordato che, con il motto “Facciamo rete per un web sicuro”, sono in corso iniziative concrete per contrastare il fenomeno: il DDL 1261 contiene disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo.
“Si tratta dunque di stabilire, alimentare e promuovere vere relazioni con i figli/studenti, consolidandone l’autostima, gratificandoli rispetto all’impegno profuso negli studi, nello sport o per azioni di volontariato, e chiarendo che il loro valore non è legato al numero di amici virtuali – ha sottolineato il gen. Garofano – Occorre spiegare loro gli aspetti positivi e le enormi possibilità della rete, ma anche i numerosi rischi che si corrono considerando che la rete è un universo senza controllo e senza censura e che messaggi e post sono per sempre,
dichiarandosi pronti a offrire consigli rispetto a situazioni che presentino atteggiamenti denigratori o episodi spiacevoli legati a immagini o frasi che destano preoccupazione”.
Le presenze rotariane al seminario: Gaetano Briolini, prefetto distrettuale e socio del R.C. Bergamo Città Alta; Giuseppe Pezzoli, presidente R.C. Dalmine Centenario con Antonia Cattaneo, presidente commissione azione giovanile; Alessandra Vaccher, segretaria R.C. Bergamo Città Alta e Bergamo Nord; Maria Grazia Magni, consorte di Marco Bertoli, presidente R.C. Bergamo Città Alta; Chiara Tiraboschi e Laura Psaila, soci dell’Interact Club Bergamo; Eugenio Sorrentino, past president del R.C. Dalmine Centenario e il socio del Gian Battista Gualdi.
Un particolare ringraziamento a Davide Maggioni, studente al 5° anno dell’Itis Paleocapa, che si è adoperato come tecnico audio, a Matteo Locatelli, che ha supervisionato le luci in sala, a Gianbattista Gualdi e Lorenzo Maria Manchi per le riprese video.
Mar 8, 2017 | periodico
La favola di Oreste e Blessy
Una pausa nel calendario delle riunioni del Club, il che avviene in questo anno rotariano ogni primo giovedì del mese, non ci lascia senza fatti e momenti da raccontare. L’attenzione si è tutta concentrata sul matrimonio tra il nostro Oreste Castagna e Blessing Destiny, che ha coronato la splendida storia d’amore arricchita dalla nascita di Francesco.
Nella sala al piano terra di Palazzo Frizzoni, sede del Comune di Bergamo, il consigliere municipale Ezio Deligios ha ufficializzato l’unione civile tra Oreste e Blessy, circondati da una folla di parenti e amici. A testimoniare la vicinanza del Rotary Club Dalmine Centenario erano presenti Gian Battista Gualdi, Andrea Salvi e Eugenio Sorrentino. La cerimonia civile è culminata in un festoso brindisi con aperitivo. A Oreste e Blessy l’augurio di cementare ogni giorno di più il loro amore.
GIOVEDI’ 9 MARZO INTERCLUB CON IL PANATHLON BERGAMO
Multitasking: risorsa o pericolo? Distrazione alla guida.”
Relatrice: Mirella Pontiggia, Dirigente Sezione Polizia Stradale di Bergamo e nostro membro effettivo
SEMINARIO INTERACT CLUB BERGAMO SUL CYBERBULLISMO – 10 marzo 2017
L’ECO DI BERGAMO SUL PROGETTO SAFE DRIVER
Mar 1, 2017 | periodico
La serata del genetliaco rotariano
Celebrare una riunione nel giorno del compleanno del Rotary è un privilegio di pochi club. Il nostro si ritrova il giovedì, che quest’anno è caduto proprio il 23 febbraio. Una forte emozione il suono della campana e le note degli inni con omaggio alle bandiere. Il pensiero è corso ai fondatori che 112 anni fa fondarono il Rotary. “È incredibile pensare a quante cose siano cambiate nel nostro mondo e nella nostra organizzazione, da quella prima riunione del Rotary club di Chicago, con Paul Harris come presidente – ha sottolineato John Germ, presidente internazionale 2016/1017 – il quale prosegue:
alcuni sono paragoni facili, tra la situazione attuale e quella del 1905. Ci sono stati cambiamenti nel campo della tecnologia, della medicina e anche nella società. Guardando una mappa del mondo nel 1905 e una mappa odierna, possiamo notare le differenze. L’unico paragone che non possiamo fare è tra ciò che è avvenuto e ciò che avrebbe potuto essere. Non c’è modo per confrontare il nostro mondo allo stato attuale e quello del mondo senza il Rotary. Il Rotary ha affrontato tante sfide nei suoi 112 anni.
Abbiamo risposto ai conflitti con la pace, alla povertà con l’istruzione, risposto alla carenza di cure mediche di base con progetti grandi e piccoli, da attrezzature di cliniche in piccoli villaggi all’eradicazione della polio in tutto il mondo. Non saremo mai in grado di sapere quanto sarebbe diverso il mondo senza la creazione del Rotary, o di un Rotary club, oppure cosa sarebbe successo se ogni singolo Rotariano avesse rifiutato l’invito ad affiliarsi a un Rotary club. Sono sicuro di poter affermare, con assoluta e completa fiducia, che il mondo è un posto migliore oggi di quello che sarebbe stato senza la presenza del Rotary, e che il Rotary è più forte a causa di ognuno di voi. Il mondo ha bisogno del Rotary più che mai: ha bisogno del nostro coraggio, del nostro ottimismo e del nostro idealismo; ha bisogno della tolleranza, cooperazione e speranza che noi possiamo offrire. Il mondo ha bisogno dell’esempio di un’organizzazione che ha provato come i cittadini di tutti i Paesi possono lavorare insieme con successo, in amicizia e cooperazione. Nessuno di noi conosce veramente l’impatto delle nostre azioni, gli effetti derivanti dalle nostre azioni o parole, delle decisioni che prendiamo, delle opportunità di cui approfittiamo, e di quelle che lasciamo. Ma penso che tutti noi sappiamo che, decidendo di fare del bene, il bene si realizza e quando decidiamo di usare Servire al di sopra di ogni interesse personale come motto personale, la direzione in cui andremo sarà quella giusta. Nessuno può prevedere il futuro, o conoscere i cambiamenti che ci aspettano – conclude il presidente Germ – Ma io ho fiducia nel Rotary e nei Rotariani e con ogni anno che passa, voi renderete il mondo un posto migliore, con Il Rotary al servizio dell’umanità.
ALESSANDRO CIANCIARUSO NUOVO SOCIO EFFETTIVO
Da membro associato a socio effettivo. Alessandro Cianciaruso, ingegnere aeronautico e amministratore delegato di SEAS, la società che per conto della compagnia aerea Ryanair gestisce sia il centro di manutenzione aeromobili sul sedime dell’aeroporto di Orio al Serio, sia il Bergamo Technological Center of Excellence, frequentato da personale di volo e tecnico, ha ricevuto la spilla proprio nella fatidica data del 23 febbraio. Nei mesi in cui ha frequentato il Club, Alessandro ha dato prova di innato spirito rotariano, collaborando alle iniziative poste in essere, come quella dell’Interact a favore dei pazienti pediatrici dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII e la serata d’Epifania nell’aerostazione di Orio al Serio che ha visto protagonisti i nostri Oreste Castagna e Gian Battista Gualdi.
SAFE DRIVER: LA GIORNATA DI FORMAZIONE
Sabato 18 febbraio, nello spazio Polaresco del Comune di Bergamo, si è svolta la giornata di formazione dei nuovi volontari del progetto “Safe Driver”, tenuta da Mirella Pontiggia, comandante della Polizia Stradale di Bergamo e socio del nostro club, e Andrea Noventa – Referente Area Prevenzione SERT 1 ASL Bergamo, e alla quale ha partecipato Roberto Lodovici, in qualità di responsabile del Progetto Sicurezza Stradale del Rotary Club Dalmine Centenario. La stessa Mirella Pontiggia ha illustrato i risultati positivi dell’iniziativa e ringraziato il Rotary Club Dalmine Centenario per il contributo e il servizio reso in questi anni al progetto Safe Driver. Roberto Lodovici ha illustrato le finalità del Rotary e sottolineato l’impegno per la sicurezza stradale, che viene svolta nelle scuole, anche attraverso i simulatori di guida che sono stati messi a disposizione della Polstrada di Bergamo e delle Polizie locali, e con il supporto nello specifico al Progetto Safe Driver, che ha visto il nostro Club contribuire lo scorso anno all’acquisto di due etilometri di nuova generazione, attualmente in uso, e rinnova l’appoggio in questa nuova edizione per l’acquisto di ulteriori attrezzature e per il servizio di manutenzione degli stessi etilometri. Alla Sicurezza Stradale è dedicata la serata del 9 marzo, che vedrà Mirella Pontiggia relatore in un contesto allargato ai soci del Panathlon Club Bergamo.
AUGURI AL NOSTRO PREFETTO
Il nostro Prefetto, Alessandra Ravasio, festeggia il suo compleanno nel giorno di fondazione del Rotary. Una predestinata. Quest’anno ha fatto centro perché il calendario coincideva proprio con la serata del giovedì del nostro Club, dove non poteva mancare la sorpresa. E la festeggiata ha avuto tutta per sé una gustosa torta alla frutta, ancorché scintillante. Auguri da tutti noi e dagli amici del Rotary.
BOLLETTE DI ENERGIA E GAS SPIEGATE DA CHI NE SA
“Occhio non vede, cuore non duole”: così Federico Pesenti ha intitolato il suo intervento alla serata del 23 febbraio per elencare i capitoli di quella che ha definito piccola guida di sopravvivenza alla bolletta energetica 2.0 e, più in generale, al Mercato Libero dell’Energia. Questione che riguarda le utenze domestiche quanto quelle professionali e aziendali. In molti si chiedono se sono in grado di interpretare e confrontare la bolletta, riconoscere se la tariffa che si paga è competitiva, cosa comporta cambiare il fornitore. Domande frequenti e comuni da quando, nel 2007, sei anni dopo quello la liberalizzazione delle forniture di gas naturale, ha fatto il suo debutto il Mercato Libero dell’Energia Elettrica. Eppure, dopo dieci anni, il 64% delle utenze domestiche e il 51% di quelle small business sono ancora in regime di Maggior Tutela. Nel 2016 l’esordio della Bolletta 2.0, altra matassa che il relatore ha cercato di dipanare prospettando le molteplici soluzioni e vie d’uscita.
LA PREPOTENZA INVISIBILE – Conoscere e prevenire il cyberbullismo
Appuntamento venerdì 10 marzo dalle 9:15 alle 12:00 nell’auditorium del Collegio S.Alessandro
Interact Bergamo, associazione giovanile del Rotary International per ragazzi da 13 a 18 anni, con l’approvazione dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo e il patrocinio del Comune di Bergamo, promuove un seminario sul tema del cyberbullismo rivolto agli studenti delle scuole superiori, con l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni su un fenomeno che attraverso i social network e gli altri strumenti messi a disposizione dal web, sta mettendo a rischio la loro serenità. Il Generale Luciano Garofano, ex comandante dei RIS di Parma e Presidente dell’Accademia Italiana di Scienze Forensi, affronta questo fenomeno sociale dilagante e preoccupante che crea forme di violenza psicologica e, mediante l’esposizione di casi reali, spiega come nasce il cyberbullismo e come fare a riconoscerlo e a combatterlo. Nel corso del seminario il relatore interagisce con gli studenti e risponde alle loro domande.
Feb 16, 2017 | periodico
SERATA CON I SOCI DEL NASCENTE R.C. HOSPITAL ONE
Il R.C. Dalmine Centenario ha ospitato un nutrito gruppo di futuri rotariani. Sono coloro i quali daranno vita al nascente Rotary Club Hospital One, destinato ad avere radici negli ambienti dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e ad essere costituito non solo da medici o personale dell’azienda ospedaliera, bensì espressione delle professionalità e competenze le più varie in una dimensione di afflato culturale e amicizia.
Tra i soci promotori del nuovo club figurano il nostro Friedel Elzi e il passato A.G del Gruppo Orobico 2 Sergio Moroni, appartenente al R.C. Treviglio. Il nucleo iniziale sarà composto da 38 soci, con una spiccata presenza femminile, mentre il direttore generale dell’azienda ospedaliera, Nicora, è stato indicato socio onorario insieme alla giovane ricercatrice bergamasca Monica Sonzogni, selezionata per contribuire alla ricerca di una cura per la sindrome di Angelman all’Erasmus Medical Center di Rotterdam, in Olanda, centro di riferimento europeo per questa malattia. Il primo presidente, designato e salutato da un applauso corale, sarà Roberto Dodesini, medico affermato che, da socio del R.C. Romano di Lombardia, ha messo a disposizione negli anni la sua professionalità sostenendo il progetto “Una goccia per il tuo cuore” nell’ambito della Bassa Bergamasca Orientale, eseguendo test finalizzati alla prevenzione del diabete e le malattie cardio – vascolari. E tra i soci del R.C. Hospital One una citazione merita Marcello Personeni, impegnato a offrire cibo per un anno a un orfanotrofio situato a Bandhu Ashram in India.
Il gruppo del costituendo nuovo club, che attende la consegna della Carta da Evanston e di poter condividere la sua ufficializzazione con il Governatore Pietro Giannini, ha regalato ai soci del R.C. Dalmine Centenario l’anteprima del logo impresso sul gagliardetto, presentato da un socio dedito alla creatività di nome Iago, supportato da idee e suggerimenti di altri soci in pectore. Sul gagliardetto campeggia la H, come suggerito da Friedel Elzi, che è stata riprodotta con una forma inclinata nel contesto della pianta ospedaliera per dare il concetto di dinamicità. Il risultato è, ancora una volta, frutto del concorso di diverse professionalità.
Una serata che ci ha permesso di condividere, all’insegna dell’amicizia, ciò che sta per arrivare di nuovo nel mondo rotariano. “Il filo conduttore del R.C. Hospital One sarà la donazione del tempo che ciascuno potrà mettere a disposizione – ha sottolineato Elzi, dopo aver ripassato la storia del Rotary dai primordi – E la banca del tempo si sta rivelando la vera miniera del Rotary presente, nella convinzione che debba esserlo sempre più in futuro”. Bene arrivati, amici del R.C. Hospital One!
Un felice rientro in squadra
La riunione del 9 febbraio ha salutato il rientro ufficiali tra i soci effettivi di Beniamino Aliberti, avvocato con una lunga milizia rotariana iniziata nel Club di Treviglio e della Pianura Bergamasca e proseguita nel R.C. Dalmine Centenario, di cui è stata una delle anime costituenti. Vicende personali e professionali, che hanno assorbito tutto il tempo a disposizione, gli avevano impedito di dare continuità al suo impegno. Ora è nuovamente tra noi e con noi. Al momento della spillatura, eseguito da Carmine Pagano, uno dei past president del nostro club e tesoriere del Distretto 2042, gli era accanto l’inseparabile signora Angela Abbruzzese, la quale presiede l’Inner Wheel Treviglio e dell’Adda.
Beniamino Aliberti ha testimoniato così il suo rientro nei ranghi del Rotary:
“Non ho mai dimenticato i momenti felici e di amicizia sincera vissuti nel club in passato e la mia uscita fu determinata da alcune divergenze e dai miei impegni professionali che mi impedivano una partecipazione assidua. Ora la situazione è cambiata e quando alcuni vecchi amici soci mi hanno reiterato l’invito a rientrare nel club, del quale sono stato socio fondatore, ho accettato di partecipare ad alcune conviviali. Ho potuto verificare che il clima di profonda amicizia con i vecchi soci non era cambiato e, soprattutto, i nuovi soci, che non conoscevo, mi hanno subito accettato con entusiasmo inaspettato. Poi si avvertiva perfettamente la voglia di condividere gli scopi rotariani, che non avevo mai dimenticato. Quindi sono felice di essere di nuovo un socio del Rotary club Dalmine Centenario e di essere stato inaspettatamente “rispillato” dal mio caro amico Carmine in una conviviale stupenda d’incontro con i soci di un club che sta per nascere”.
INTERACT A SOSTEGNO DEL BANCO FARMACEUTICO
I soci dell’Interact Bergamo hanno presidiato la Farmacia dell’Aeroporto di Orio al Serio nella giornata di sabato 11 febbraio dalle 9 alle 18 per svolgere l’azione di volontariato a favore del Banco Farmaceutico. Federica Sorrentino, Ilaria Bassoli, Bianca Bona e Mattia Rho, hanno contribuito alla raccolta di una cospicua quantità di farmaci da banco destinati a quanti non possono permettersene l’acquisto. Sono intervenuti anche i soci del R.C. Dalmine Centenario: Antonia Cattaneo, responsabile azione giovanile del club, il prefetto Alessandra Ravasio e Eugenio Sorrentino.
Prossimo appuntamento con l’Interact Bergamo venerdì 10 marzo alle 9 del mattino all’Auditorium del Collegio Sant’Alessandro, dove oltre 500 studenti parteciperanno al seminario sul cyberbullismo che vedrà relatore il generale Luciano Garofano, ex comandante dei RIS Carabinieri di Parma. All’iniziativa dell’Interact Bergamo, sostenuta dall’Ufficio Scolastico Provinciale e patrocinata dal Comune di Bergamo, interverranno Pietro Giannini, Governatore 2042, Patrizia Graziani, dirigente Ufficio Scolastico Provinciale, Loredana Poli, assessore all’istruzione del Comune di Bergamo.
Feb 9, 2017 | periodico
Il reperimento delle risorse finanziarie: la lezione dei consulenti
Il socio Valentino Cettolin ha introdotto la serata, presieduta dal vicepresidente Roberto Lodovici, dedicata al tema “Il reperimento delle risorse finanziarie per le imprese che intendono crescere”, che ha visto la co-presenza in qualità di relatore del dott. Antonio Tognoli. Un argomento che ha consentito di cogliere aspetti interessanti e spunti di riflessione per quanti sono impegnati a produrre costantemente lo sforzo dello sviluppo in chiave futura alla propria azienda o attività imprenditoriale in genere.
Da consulente professionista con esperienza trentennale, Valentino Cettolin ha posto subito l’accento sulla pianificazione finanziaria dell’attività. Si tratta di analizzare i bisogni, pianificare i progetti, condividere le strategie, effettuare una consulenza continua. Tognoli, dal suo canto, ha analizzato l’andamento fluttuante e altalenante del prestito bancario, sottoponendo ai presenti grafici eloquenti- Si è poi soffermato sulle principali passività bancarie in materia di depositi e prestiti, evidenziando il calo delle obbligazioni emesse nel 2015. In materia di prestiti, nell’ultimo periodo sono aumentati quelli relativi al credito al consumo e alle famiglie, principalmente per acquisto di abitazione, spiegando nello specifico il comportamento delle banche. Le cose – ha detto Tognoli – non torneranno come prima. Ciò in quanto, con l’entrata in vigore dal 2018 del nuovo principio contabile IFRS 9 per la valutazione dei crediti e la conseguente rilevazione in bilancio delle rettifiche di valore sui crediti, sarà richiesto di anticipare in bilancio le rettifiche di valore sui crediti.
Inoltre, non si è ancora completata l’Unione Bancaria, che avrebbe spezzato il circolo vizioso tra rischio sovrano e rischio bancario. Allora, dove si prendono le risorse per gli investimenti? La risposta risiede nel mercato dei capitali: quotazione in Borsa e emissione di mini bond. A seguire, Tognoli ha spiegato quali sono i soggetti che possono emettere le cambiali finanziarie e i mini bond.
Tutte le PMI possono scegliere di finanziarsi, anche le società non quotate e le Srl, attraverso l’emissione di titoli di debito, i cosiddetti Minibond, a favore di investitori qualificati. Questa particolare forma di finanziamento consente alle imprese di diversificare la fonte dei loro finanziamenti e ridurre la dipendenza dal sistema bancario. Le società possono così acquisire risorse da parte di investitori privati e puntare direttamente su sé stesse e sulla fiducia che riscuotono presso i potenziali investitori.
La campagna di sicurezza stradale della Polizia dei Colli
Il comandante del Corpo di Polizia Locale dell’Unione Comunale dei Colli, Marco Pucci, ci informa che il simulatore di guida, donato negli anni scorsi dal nostro Club nel quadro del progetto Sicurezza Stradale, viene utilizzato regolarmente per le lezioni di educazione stradale che si tengono presso il comando e rivolti agli alunni delle scuole primarie. Il comandante Pucci fa sapere, inoltre, che lo stesso simulatore viene portato negli spazi adibiti a manifestazioni pubbliche dei Comuni appartenenti all’Unione, suscitando notevole interesse da parte dei ragazzi. E’ motivo di grande soddisfazione constatare come l’effetto della nostra azione produca la cosiddetta “onda lunga” e che di generazione in generazione centinaia di alunni delle scuole dell’obbligo prendano coscienza della necessità di guidare con attenzione e responsabilità. Era e resto l’obiettivo del nostro progetto di Sicurezza Stradale, che ci vede impegnati e collaborare con la Polizia Stradale di Bergamo, attraverso il comandante e membro del nostro Club, Mirella Pontiggia, nonché con il Comando di Polizia Locale del Comune di Bergamo.
Va ricordato che la consegna del primo simulatore di guida per moto «Honda Riding Trainer» agli agenti della Polstrada risale a maggio 2011, ma la campagna di sicurezza stradale promossa dal Rotary Club Dalmine Centenario è iniziata nel 2007, due anni dopo la sua costituzione. Un secondo simulatore, sviluppato per dare luogo a una campagna educativa e informativa sulla condotta dei veicoli a due ruote, venne messo a disposizione di una scuola superiore di Dalmine, a partire dal mese di settembre 2011, per poi essere indirizzato ad altri soggetti utilizzatori.
Da Orio a Marte: gli scenari del futuro al R.C. Bergamo Città Alta
Eugenio Sorrentino è intervenuto al R.C Città Alta nella serata di giovedì 2 febbraio per illustrare le attività e i progetti della Italian Mars Society, l’organizzazione che studia e sviluppa le tecnologie finalizzate alla colonizzazione del Pianeta Rosso. Eugenio Sorrentino è vicepresidente della IMS,che ha sede a Curno e ha recentemente festeggiato l’attribuzione del ruolo di comandante a un’italiana, la 32enne fiorentina Ilaria Cinelli, nel corso della missione simulata che si è svolta nel deserto dello Utaj dal 31 dicembre 2016 al 15 gennaio 2017.
Gen 28, 2017 | periodico
Il nostro club ha ospitato la testimonianza di Mauro Bernardi, in sedia a rotelle dopo un incidente stradale: il racconto di una ripartenza, di una seconda vita dopo la prima trascorsa come quelli di chiunque: sogni, ambizioni e aspettative, una tra queste quella di diventare maestro di sci. Mauro Bernardi, nato il 12 giugno 1977 a Gazzaniga e dunque prossimo al traguardo dei 40 anni, è un atleta paralimpico che offre, a chiunque lo incontri, impareggiabili lezioni. Dopo il servizio militare, nel quale Mauro ha avuto la possibilità di conseguire le patenti di guida, ha iniziato a lavorare come autista di camion. Dopo varie esperienze lavorative nel settore, tra cui viaggi internazionali, Mauro e la fidanzata Claudia hanno deciso di sposarsi e di costruire il nostro nido d’amore ad Abbazia di Albino. Per questo è tornato a percorrere le strade nazionali. Il giorno dell’atteso “sì”, 21 maggio 2005, i camion hanno avuto un ruolo particolare: Claudia e Mauro sono arrivati sul piazzale della chiesa a bordo di due trattori stradali.
La mattina del 31 agosto 2005, mentre guidava il camion della ditta di Albino per cui lavorava, Mauro ha subito un incidente che gli ha cambiato la vita. Dopo la degenza e la riabilitazione, è tornato a casa con una nuova condizione: una paraplegia incompleta. All’inizio è stato molto difficile ricalibrare la nuova vita: con sua moglie, negli affetti, nel lavoro, poi, come tutte le cose, si trova il modo per andare avanti.
Mauro è riuscito a farsene una ragione, tant’è che ha voluto intitolare il suo intervento “La vita rimane la cosa più bella che ho”, e grazie alle persone che gli sono state vicine. “Vivo la vita con la convinzione che è un dono meraviglioso e, a prescindere da ciò che abbiamo e da ciò che abbiamo perso, dobbiamo viverla al meglio – ama ripetere Mauro – E’ bello sognare di vivere meglio, è giusto tentare di farlo sul serio per non consumare nemmeno un secondo e sentire che anch’io sono parte del mondo”.
Grazie all’Inail di Bergamo, Mauro ha avuto la possibilità di avvicinarsi allo sci in monosci e grazie a Stefano Belingheri ha conosciuto Corrado Sulsente, direttore della Snowsport Academy San Marino. La nuova vita in sedia a rotelle gli ha aperto una serie di nuove e inaspettate opportunità: a seguito del superamento del relativo test attitudinale, a giugno 2011 è stato ammesso ai percorsi formativi per maestri di sci organizzati dalla scuola di San Marino; dopo aver frequentato un corso su misura composto da circa 840 ore, è diventato Ski Instructor III°, di fatto maestro di sci disabile per l’insegnamento a persone che per praticare questo sport devono utilizzare i medesimi ausili e supporti. Il 10 settembre 2013, grazie alla consigliera regionale Lara Magoni, campionessa nello sport e nella vita, e di tutto il Consiglio regionale, è stata votata all’unanimità la mozione con l’obiettivo di portare al riconoscimento ufficiale del titolo di maestro di sci disabile che insegna ai disabili omologhi che utilizzano i medesimi supporti tecnici. Un’opportunità che gli è tuttora negata, amaramente.
Mauro collabora con l’ADB (Associazione Disabili Bergamaschi) e con l’Associazione Italiana Famigliari Vittime della Strada-AIFVS attraverso incontri per la prevenzione degli incidenti stradali negli istituti scolastici. Mauro si appresta a raccogliere l’eredità di Luigi Galuzzi quale delegato provinciale del Comitato Italiano Paralimpico, con la convinzione che lo sport è vita e per chi è disabile lo sport riabilita, reintegra e fa stare bene.