I 90 anni del modellatore di uomini
Una biografia per i 90 anni di Alfredo Calligaris «Il modellatore di uomini», nato a Rovigo d’Istria, bergamasco d’adozione e considerato il padre della medicina sportiva internazionale. A lui il R.C. Dalmine Centenario ha voluto dedicare una serata in interclub con il Panathlon Bergamo, che ha segnato il ritorno nella sede ufficiale de La Vacherie di Brusaporto. Il libro, di cui è autore il giornalista Federico Biffignandi, è stato lo spunto per ripassare, anche attraverso aneddoti, la vita straordinaria del prof. Calligaris, il quale ha iniziato da di educazione fisica all’istituto tecnico di Gorizia dopo un trascorso da pilota nell’Aeronautica Militare e prima di scrivere capitoli fondamentali della medicina sportiva. Una figura affascinante, che associa acume e ironia declinando le competenze multidisciplinari con la semplicità che non t’aspetti. Giuseppe Pezzoli ne ha ripassato la lunga storia personale, facendo non poca fatica a racchiudere in pochi minuti i tanti passaggi della vita di Calligaris. Il presidente del Panathlon, Attilio Belloli, lo ha definito un attore dell’innovazione nel campo della medicina dello sport. “Ho fatto di tutto, tranne le cose serie” – chiosa il Professore allorquando i due presidenti finiscono di declinare i suoi trascorsi.
Un capitolo del libro, dal titolo “Da Londra a Londra”, ovvero dalle Olimpiadi del 1948 a quelle del 2012, ha introdotto l’intervento di Mario Poletti, reduce dall’esperienza paralimpica di Rio de Janeiro (sei medaglie per l’atletica, due per ogni gradino del podio, con l’oro nei 100 metri T42 e l’argento nel lungo conquistati dalla nostra Martina Caironi). Quando Poletti racconta le prestazioni di Martina, l’argento nel disco del non vedente bergamasco d’adozione Tapia con la vittoria piena sfuggita solo per ansia, e la favola di Monica Contraffatto, arrivata al bronzo sui 100 T42 dopo aver visto dal letto dell’ospedale militare il trionfo di Martina Caironi a Londra 2012, il prof. Calligaris sottolinea come ci siamo sempre margini di miglioramento e che questi vanno cercati sì nella preparazione fisica ma soprattutto a livello mentale, e invita ad apprezzare il movimento per i suoi effetti salutari prim’ancora che per i risultati.
La testimonianza sulla carrozzina di Ettore Cuni, riuscito a reintegrarsi dopo un grave trauma avendo anche ripreso a sciare, fa ricordare al prof. Calligaris le sue esperienze di preparatore di due atleti monocoli finiti al vertice: Fausto Radici nello sci alpino, Roby Zucchi nello sci d’acqua. La serata si è conclusa con l’intervento di Lucia Castelli, psicopedagogista da 16 anni impegnata nel settore giovanile dell’Atalanta con cui ha messo in piedi tre squadre di giovanissime calciatrici. L’Interclub ha registrato, tra le altre, le presenze di Mario Mangiarotti, presidente onorario del Panathlon Bergamo, Giorgio Gandini, presidente della locale sezione dell’Associazione Atleti Olimpici Azzurri d’Italia, e Alessandra Riva, agente per la Lombardia del concorso Miss Italia.
La biografia di Alfredo Calligaris
Alfredo Calligaris è laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Medicina dello Sport. Ex preparatore atletico di Atalanta, della grande Inter di Herrera e della Nazionale di calcio azzurra, degli arbitri di calcio ai mondiali 1990 e 1994, è stato responsabile del Centro Studi e Ricerche della F.I.G.C. ed è presidente onorario della Federazione medica sportiva italiana. Docente di “Metodologia degli Sport” e “Fisiologia dello Sport” presso le Scuole di Specializzazione di Medicina dello Sport delle Università di Chieti, Pavia, Milano, Firenze, Siena e Brescia, è Visiting Professor e docente di biomeccanica presso l’INEF di Madrid e presso il Centro di Antropomaximologia dell’Istituto dello Sport di Mosca e Minsk, nonché consulente di molte strutture di ricerca medico-sportiva in Italia ed all’estero, tra cui il Dipartimento dello Sport della Generalidad de Cataluna – Barcellona, relatore a molti Congressi Scientifici Olimpici e membro di molti Comitati Scientifici di riviste mediche e di sport italiane e straniere. Autore di molte opere di tecnica sportiva di cui molte comprese nella collana “Scienze e Sport”, di cui è il Direttore Vice Editor della rivista “Coaching and Sport Science Journal”. Ha vinto i seguenti premi di letteratura sportiva: FIDAL (1968), CONI (1994) Targa librai nel Bancarella Sport del 1994. Nel 1996 vincitore del Premio Angiolino Quarenghi, attribuito al medico sportivo che ad un’attività professionale di assoluta eccellenza, ha associato un continuo esempio di dedizione sul piano umano all’assistenza degli atleti ed ha operato ovunque e sempre per l’affermazione dell’etica sportiva basata sul fair-play.
Si avvicina BergamoScienza 2016
Giovedì 29 settembre, come da tradizione, i Rotary Club bergamaschi si ritroveranno per l’anteprima di BergamoScienza, giunta alla quattordicesima edizione. Il ritrovo è al Chiostro di San Francesco, a partire dalle ore 19. La manifestazione si svolgerà da sabato 1 a domenica 16 ottobre 2016 e vedrà concentrate le iniziative in Città Bassa, con le conferenze principali ospitate nella cornice del Teatro Donizetti. La rassegna animerà la città con 16 giornate di eventi aperti gratuitamente al pubblico: laboratori, conferenze, mostre, spettacoli e incontri con Premi Nobel e scienziati di fama mondiale. I temi saranno trattati come sempre con un linguaggio divulgativo e indagati in modo interdisciplinare: neuroscienze, chimica, fisica, spazio, tecnologia, robotica, neurobiologia, evoluzione, arte, lingua e narrazione, sociologia, musica e suono.
Il nostro socio Eugenio Sorrentino modererà due conferenze: una in programma alle ore 9:00 di domenica 9 ottobre, quando con gli esperti dell’Agenzia Spaziale Europea si parlerà del rischio di impatto degli asteroidi e della opportunità di studiarli e trasformarli in autentica miniera; la seconda, alle 16:30 di domenica 16 ottobre, con il coordinatore scientifico dell’Agenzia Spaziale Italiana e il direttore dell’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali, per parlare della missione Exomars e dare annuncio dell’inizio della discesa del lander Schiaparelli destinato a posarsi sulla superficie di Marte il 19 ottobre, e parlare del contribuito scientifico e tecnologico italiano a questa missione a quella intorno a Giove, denominata Juno. Inoltre, Sorrentino cura allo Science Center di piazzale Alpini una videoinstallazione dal titolo “Visioni cosmiche, aberrazioni spaziali”, spiegando come e perché gli oggetti cosmici sono stati battezzati con riferimenti antropomorfi e come, viceversa, taluni giochi di luci e ombre e la bassa risoluzione fotografica faccia nascere il fenomeno della pareidolia.