Emergenza Sanitaria: approfondimento con Roberto Rusconi, presidente gruppo Habilita
Il mese di settembre, apertosi con il tradizionale del “Parliamo tra noi”, si è concluso con la serata che ha avuto ospite e relatore il dott. Roberto Rusconi, presidente del Gruppo Habilita, il quale ha sviluppato il tema dell’emergenza sanitaria, delineando il quadro dell’operatività delle strutture cliniche e ospedaliere tra il periodo di massimo sviluppo della pandemia da Covid-19 e le prospettive di graduale ritorno alla normalità alla luce della situazione in corso. Serata promossa in collaborazione con Inner Wheel Treviglio, presente con la presidente Gabriella Mornati e alcune socie, e a cui sono intervenuti, Andrea Pernice – past Governor Distretto 2041, e Riccardo Rovelli – Presidente RC Sarnico e Valcavallina.
Roberto Rusconi, il più importante imprenditore bergamasco in campo sanitario, è presidente e amministratore delegato del gruppo Habilita cui fanno capo cliniche, case di cura, laboratori di analisi, e che ha alle spalle 42 anni di attività. Habilita è una realtà formata da nove sedi. Quella di Zingonia, da cui potremmo dire tutto è nato, con il centro iperbarico, unico presidio di Neuroriabilitazione ad alta complessità, unito ai poliambulatori di Bergamo e Osio Sotto. In bergamasca, nella ex sede della Croce Rossa di Albino, funziona un centro dedicato ai pazienti disabili gravi. E ancora il Poliambulatorio di Clusone, l’unità di medicina e riabilitazione nell’ospedale di Sarnico, mentre a Bonate funziona uno dei più grossi laboratori analisi della provincia. L’area piemontese con i suoi 160 posti letto nelle due sedi di Acqui Terme e Fara Novarese, si occupa solo di chirurgia ortopedica con l’effettuazione di circa 2000 protesi totali o parziali delle articolazioni della spalla-ginocchio e anca. Proprio in Piemonte, in piena pandemia, Habilita ha sviluppato un accordo con la Regione che ha portato a realizzare dei reparti specifici Covid-19 nelle proprie cliniche con 60 malati ricoverati. Nella Bergamasca Habilita ha offerto un contributo rilevante nell’ambito della campagna vaccinale, con strutture dedicate a Clusone, Sarnico e al CUS di Dalmine per somministrare oltre 500 vaccini al giorno.
L’illustrazione dello scenario dovuto alla pandemia, che ha caratterizzato gli ultimi 18 mesi e più, ha rilevato quanto le problematiche di natura gestionale e operativa dell’emergenza si siano riverberate sulle cure specialistiche, con un calo delle prestazioni di quelle più urgenti di tipo interventistico e che con il tempo devono essere recuperate. In generale, le equipe medico-infermieristiche del gruppo Habilita hanno offerto un supporto fondamentale non solo nella fase più critica e impattante del contagio da Covid-19, contribuendo sia al ritorno a pieno regime dei reparti specialistici, sia alla campagna vaccinale.
I 50 anni di AIDO in interclub con R.C. Bergamo Hospital 1 GXXIII
Il 22 settembre il R.C. Dalmine Centenario ha partecipato alla serata interclub organizzata dal R.C. Bergamo Hospital 1 GXXIII, che si è tenuto al Golf Parco dei Colli e ha visto ospite una delegazione dell’AIDO in occasione del 50ennale della benemerita associazione. Nel saluto di apertura il presidente del nostro Club, Alessandro Cianciaruso, ha sottolineato l’importanza della serata per il significato che la sigla AIDO racchiude per la società civile italiana. La donazione degli organi è un tema che ha attraversato l’ultimo mezzo secolo di storia del nostro Paese, con esempi mirabili di generosità nel momento in cui una vita viene meno per continuare a dare speranza a chi è in attesa di un trapianto.
L’anno 2021 per AIDO è un anno speciale. Sono trascorsi 50 anni di storia associativa dalla nascita della DOB (Donatori Organi Bergamo) che divenne poi nel 1973 AIDO (Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule). Sappiamo che nel luglio scorso l’AIDO di Bergamo ha visto posizionare la propria bandiera con il logo su 50 vette bergamasche, mentre una mostra fotografica è stata ospitata dall’aeroporto e ora è visitabile all’Ospedale Papa Giovanni. “E’ importante ricordare che la scintilla, 50 anni fa, è scoccata a Bergamo e mi è noto che esistano sul territorio provinciale ben oltre il centinaio di gruppi che animano il tema della donazione degli organi – ha sottolineato Alessandro Canciaruso – Probabilmente, senza AIDO non si sarebbe stata la legge che permette a chi fa la carta di identità elettronica di indicare la scelta di donare i propri organi. Se riflettiamo, non è cosa da poco. Un gesto di amore, solidarietà, speranza. Chi lo sottoscrive, ne è certamente convinto. E io sono altrettanto convinto che questa sera ascolteremo le testimonianze di una cronistoria straordinaria”.
(nella foto: i presidenti dei due club gemellati con Corrado Valli, presidente consiglio regionale AIDO Lombardia)
Angeli i colori della musica
Lo scorso 15 settembre, nella piazza OMS dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, si è svolta la cerimonia di inaugurazione della mostra “Angeli i colori della musica”, composta da 45 sculture di 2,00 mt di altezza per 3 cm di spessore su base metallica autoportante, disegnate dall’architetto Angelo Mena, realizzate in multistrati di okoumè dalla Capoferri spa e poi affidate all’interpretazione pittorica di altrettanti ragazzi disabili appartenenti a quattro associazioni: ANFASS – Brescia LA NUVOLA – Orzinuovi RUSTICO BELFIORE – Chiari INCORDATA ODV – Grumello del Monte. Alla cerimonia di apertura della mostra, patrocinata dal R.C. Dalmine Centenario e dal R.C. Bergamo Hospital 1 GXXIII, hanno partecipato Beatrice Stasi, DG dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, e una folta rappresentanza di medici e infermieri insieme a ragazzi e familiari dell’Associazione INCORDATA.
Questa riproposizione in ambito ospedaliero nasce da un’idea degli autori di questo progetto, Angelo Mena e Federica Bandinelli, come atto di riconoscenza verso tutto il personale sanitario che ha tanto combattuto nella “guerra al Covid-19” e che ogni giorno continua a condurre dure battaglie nel salvare vite umane. “Angels on Earth – Angeli sulla Terra” è il brano sinfonico in tre movimenti, composto appositamente per la mostra dal maestro Leonardo Di Lorenzo, che funge da colonna sonora per tutta la durata dell’evento, che si concluderà a metà ottobre.
La DG dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, Beatrice Stasi, tra Federica Bandinelli e Angelo Mena; ai lati Roberto Cugini, presidente del R.C. Bergamo Hospital 1 GXXIII, e Eugenio Sorrentino, prefetto del R.C. Dalmine Centenario. A fianco l’angelo donato all’ospedale. Nelle altre immagini: la rappresentanza di medici e infermieri e il momento del taglio del nastro della mostra.
Cavicchio Rosa a Mirella Pontiggia
Nuovo importante riconoscimento per Mirella Ponteggia, Vice Questore e Dirigente della Polizia Stradale di Bergamo, socio del nostro Club. A lei il Comune di Ciserano ha conferita l’alta benemerenza civica “Cavicchio Rosa” per gli alti meriti professionali e personali, distintasi per l’impegno quotidiano dicoordinamento della polizia stradale e per le iniziative di sensibilizzazione a favore delle ragazze e dei ragazzi realizzate nelle scuole. Il Cavicchio Rosa è stato istituto per premiare le figure femminile che si sono distinte nei diversi ambiti lavorativi e professionali. A Mirella i complimenti del R.C. Dalmine Centenario che si onora di annoverarla nella compagine dei soci.
Nel frattempo, grazie al lavoro della Polizia Stradale di Bergamo, il simulatore di guida donato dal nostro Club ha ripreso a inanellare tappa per educare i giovani al corretto comportamento sulle due ruote.
Immensa Martina Caironi
Un plauso speciale a Martina Caironi, socio onorario del nostro Club, che alle Paralimpiadi di Tokio ha confermato il suo grande valore sportivo e umano fregiandosi di due medaglie di argento nel salto in lungo e in una storica finale dei 100 metri T63 che ha visto sul podio lei e altre due azzurre, la vincitrice Ambra Sabatini e la terza classificata Monica Contraffatto. Grazie a Martina per le emozioni che ci ha regalato e continuerà a regalarci. (nella foto: Martina Caironi con Monica Contraffatto e Ambra Sabatini)
Visita internazionale al laboratorio tamponi di Calcinate
Una delegazione proveniente principalmente dalla Germania, comprendente tra gli altri Thomas Preisendanz (governatore del distretto Rotary di Stoccarda), Hans-Peter Burghof (presidente del Rotary Club Stuttgart Solitude e noto economista), Jörg Wolff (già dirigente di vertice della Fondazione Konrad Adenauer), a cui si sono aggiunti rotariani di Lione e Saint Étienne, ha visitato laboratorio del presidio ospedaliero di Calcinate, dedicato ai test Covid-19, voluto e finanziato dal Distretto Rotary 2042 proprio nel periodo più critica della pandemia. Un risultato eccezionale, spegno dello spirito rotariano, come hanno rimarcato il governatore in carica Edoardo Gerbelli, il past governor, Giuseppe Navarini, che ha guidato la fase realizzativa del progetto, e il governatore eletto, Davide Gallasso. Un laboratorio al servizio di tutta la Lombardia, realizzato a tempo di record e frutto della sinergia tra Rotary (che ha donato mezzo milione di euro), Asst Bergamo Est, Ats Bergamo, Porsche Consulting e Multiply Labs, start up americana in cui sono stati ideati i macchinari che automatizzano il processo di analisi dei tamponi. Fautore della visita il prof. Alberto Barzanò, responsabile della Commissione Azione Internazionale, il quale si è avvalso della disponibilità del Rotary Club Sarnico e Valle Cavallina.