Il messaggio del neo presidente Valentino Cettolin

Sono stato onorato di ricevere l’investitura a presidente per l’anno rotariano 2019-2020, attorniato dal vostro calore piacevole, che non fa sudare ma riempie il cuore. Prima di assumere il mandato dalle mani di Alessandra Ravasio ho partecipato a diverse cerimonie di investitura di amici presidenti di altri club bergamaschi e, nella serata del passaggio di consegne, ho avuto l’onore di averne una pregevole presenza. In tutte le cerimonie di investitura, chi con linguaggio più forbito e loquace, chi con discorsi più concisi ma efficaci, tutti indistintamente hanno rimarcato in maniera chiara e fatto proprio il motto o per meglio dire il tema dettato dal Presidente Internazionale Malone per l’anno rotariano 2019-2020 che è: il Rotary connette il mondo. E come può il Rotary connettere sempre più e meglio il mondo se non attraverso le sue azioni, i suoi service, la ricerca di nuovi soci i quali, condividendo lo spirito della fellowship rotariana, amplifichino sempre di più questo messaggio che il fondatore Paul Harris ha lanciato nel 1905 «Il Rotary è in grado di coinvolgere il mondo con i suoi ideali di amicizia, di comprensione e di servizio». Il Rotary è uno stile di vita. Uno stile di vita buono, naturale, completo e pieno di amicizia: pensandoci bene, il mondo è pieno di potenziali rotariani, sta a noi riconoscerli.

Io sono stato investito della responsabilità di guidare il club per questo anno 2019-2020 e, devo dire, che non mi sento un fardello addosso come spesso scherzosamente ti dicono nei vari incontri distrettuali nel periodo dell’incoming, il periodo di avvicinamento e questo per due motivi, anzi tre; il primo è che faccio parte di un club nel quale la fellowship è addirittura insita nel dna di ognuna di queste persone e ciò mi rende facile approcciare questo compito con la consapevolezza che posso contare sul supporto e la disponibilità di ognuno di loro; il secondo motivo è dato dal fatto che sono circondato fuori dal club da amici presidenti di altri club con i quali si è instaurato un rapporto di reciproca stima e condivisione di obiettivi che raramente nella mia esperienza professionale ho incontrato in maniera così spontanea e vera; il terzo motivo per cui mi sento a mio agio è perché ho deciso di affrontare questo impegno con la teoria del calabrone….. si dice, secondo studi scientifici condotti molti anni fa che il rapporto tra la sua conformazione e peso e la sua ridotta superficie alare il calabrone non potrebbe volare… ma lui non lo sa e continua serenamente a volare. Rinnovo, a nome del club, il più sincero e profondo ringraziamento alla nostra past-president Alessandra Ravasio per tutto ciò che in questo anno appena concluso è stata capace di mettere in campo con dedizione e impegno ottenendo, ne sono assolutamente certo, il plauso di tutti i nostri soci presenti e non. E siccome ha l’onore di essere stata la prima presidente donna del Dalmine Centenario, e succedere in toto ad una donna capace non è mai cosa semplice, ho ritenuto opportuno nominarla mio vice presidente.