Il “Parliamo tra noi” di giovedì 7 luglio, preceduto dal consiglio direttivo, ha aperto ufficialmente l’anno 2022-2023 con la presidenza di Michele Monaci. E’ stata l’occasione per analizzare il piano strategico del club. Dopo aver traguardato positivi risultati in termini di effettivo negli anni passati (dall’inizio della pandemia del marzo 2020 il club è passato da 29 a 33 soci con un incremento di 4), il Club intende proseguire il percorso di crescita in termini di effettivo. Non si vuole crescere a tutti i costi, ma si persegue un incremento dell’effettivo “dal basso” che miri al coinvolgimento di nuove professionalità di buon carattere sfruttando l’ottima qualità dei soci, la loro passione e il loro esempio nell’azione rotariana. Sicuramente in questo aiuta il fatto che il Club risulta molto coeso, in armonia e pervaso da spirito di vera amicizia rotariana. La prima fase del progetto di gruppo “La ruota d’oro – il rotary raccontato ai bambini e segni di pace”, meritevole di un District Grant e portato a termine nell’ A.R. 2020/2021, ha certamente rappresentato un significativo esempio di lavoro di squadra, di ottima visibilità dell’azione rotariana e di coinvolgimento dei soci: con il medesimo entusiasmo, il club è impegnato a lavorare sul progetto – in ragione della sua intrinseca caratteristica di divulgazione dei valori di pace rotariani – e svilupparlo attraverso un progetto/spettacolo per bambini.

I due premi di laurea che il club annualmente promuove (di concerto con l’Università degli Studi di Bergamo) ci consentono di entrare in contatto ogni anno con decine di neolaureati che si stanno per affacciare al mondo del lavoro. Il club potrebbe integrare la propria azione ad esempio sviluppando – sempre con l’Università di Bergamo – un progetto che possa aiutare i giovani ad orientarsi sul modo del lavoro sfruttando ad esempio l’esperienza e le professionalità dei soci del club e coinvolgere i giovani anche negli ideali di volontariato e di servizio rotariani con i programmi dell’Azione Giovanile (e anche grazie al contributo di Rotaract e Interact).

La visione del club – che ambisce ad essere un punto di riferimento riconosciuto sul territorio e dal territorio – si sostanzia nel concetto di “amicizia rotariana” con l’obiettivo della massima condivisione con i soci e con gli altri club dei progetti di servizio e della solidarietà sempre tenendo a mente il concetto del “servire al di sopra di ogni interesse personale”.

In occasione della prima riunione dell’anno rotariano 2022-2023, il presidente Michele Monaci e il past president Alessandro Cianciaruso hanno conferito la PHF al prefetto del Club, Eugenio Sorrentino.

LA SUPERLUNA A ROTA D’IMAGNA CON I GIOVANI UCRAINI

Mercoledì 13 luglio si è svolta la conviviale fuoriporta dal titolo “LA SUPERLUNA A ROTA D’IMAGNA” in collaborazione con l’osservatorio astronomico “LA TORRE DEL SOLE” e il Comune di Rota d’Imagna, con ritrovo al Parco Brusotti alle ore 21:30 per ammirare la Luna e mostrarla ai bambini ucraini orfani ospitati a Rota d’Imagna. Perché la Luna? La Luna piena del Cervo è definita Superluna perché si troverà più vicina del solito: per essere più precisi, alle 11.09 di mattina del 13 luglio la Luna si è travata a “soli” 357.263 chilometri dalla Terra, ovvero al perigeo, che è il punto più vicino alla Terra nell’orbita che il satellite descrive intorno al nostro pianeta. La luna al perigeo e il plenilunio danno origine all’effetto Superluna, che consiste in dimensioni maggiori del 7% rispetto ad una Luna piena normale e in una luminosità maggiore del 15% circa, differenze che è stato possibile notare osservando l’evento con la strumentazione e l’aiuto degli astronomi della “Torre del Sole”.

SERATA CON IL COACH DI QUARTIERE

Il 21 luglio il nostro Club ha introdotto la pausa estiva ospitando, in un fuoriporta ai Colli di Bergamo Golf, Claudio Massa dell’associazione l’Orma, intervenuto per relazionare sulla possibilità di collaborare in merito al progetto Coach di Quartiere – Dalmine. Tra gli obiettivi c’è quello di rendere Coach di Quartiere sempre più un progetto proprio del territorio: per questa ragione, la partecipazione degli enti locali è fondamentale affinché il progetto funzioni. Massa ha spiegato come il progetto Coach di Quartiere è entrato in contatto con scuole elementari e superiori, oratori, cooperative sociali, centri d’ascolto parrocchiali, centri del volontariato, associazioni e altre realtà vicine ai bisogni dei cittadini, dei giovani e delle famiglie.

Quest’anno, oltre alle classiche attività al parco che costituiscono il cuore di Coach di Quartiere, è stato deciso di avvicinarsi al mondo della scuola per fare conoscere il progetto da ancora più bambini, famiglie e insegnanti. Dal 22 marzo al 12 aprile scorso, tutti i martedì pomeriggio, il Coach di Quartiere è stato presente alla scuola Dante Alighieri dell’IC Moro di Dalmine.

IL PRIMO APPUNTAMENTO CON OSPITI DI SETTEMBRE SI SVOLGE IN INTERCLUB