La visita del Governatore Edoardo Gerbelli

Il 25 novembre il nostro Club ha accolto il Governatore AR 2021- 2022 Edoardo Gerbelli, accompagnato dalla gentile consorte e da Roberto Lodovici. La visita ha permesso di esporre i programmi continuativi, le nuove iniziative e l’impegno che portiamo avanti nei confronti di Rotary Foundation e End Polio Now, che ci vedono tra i maggiori e costanti contributori a livello distrettuale.

Il Governatore ha mostrato di apprezzare la conduzione di progetti pluriennali di grande valore sociale, dalla sicurezza stradale al sostegno a Spazio Autismo, la Ruota d’Oro che mira a diffondere i principi del Rotary tra i bambini, come pure l’aver promosso un Premio di Laurea intitolato a Friedel Elzi, ritenendo meritoria la volontà di ricordare i soci non più tra noi e che hanno segnato con la loro azione il fare rotariano. A tale riguardo, il Governatore ha sottolineato l’importanza della memoria, invitando a dedicare un fondo comune al progetto dedicato alla memoria di grandi rotariani che ci hanno preceduto e che dovrà servire per il finanziamento di borse di studio, premi di laurea e attività di ricerca incentrate sul Rotary.

Se vuoi correre veloce vai da solo, ma se vuoi andare lontano corri con gli altri” – ha detto Edoardo Gerbelli all’inizio del suo intervento alla serata del R.C. Dalmine Centenario, a significare l’importanza di fare squadra per cogliere gli obiettivi, e richiamando il motto del Presidente Internazionale Shekhar Mehta: “Servire per cambiare vite”. La mano che sostiene il mondo è il messaggio più eloquente dello spirito rotariano volto al servizio per impegnarsi a dare vita a progetti realizzabili, coinvolgendo il maggior numero di soci.

Nell’era multimediale è altrettanto importante l’uso consapevole dei social, che contribuiscono a dare ampia visibilità al Rotary e ad attrarre interesse e attenzione nei confronti dell’azione rotariana. E’ necessario che il Rotary non ia visto come semplice strumento di beneficenza, ma faccia emergere la professionalità di chi ne fa parte perché sia al servizio dei progetti. E in tal senso, Gerbelli ha richiamato l’importante di donare quanto più possibile alla Fondazione per sostenere massimamente i progetti. Ricevendo il contributo del nostro Club, Edoardo Gerbelli ha invitato i soci a iscriversi al convegno che si terrà il 9 aprile 2022 a Sotto il Monte Giovanni XXIII sul tema sarò “La Pace e il Rotary”, con l’obiettivo di mettere a confronto l’enciclica “Pecem in Terris” di Papa Giovanni XXIII con i principi del Rotary.

Il Risveglio dei Templari di Roberto Lodovici

A parlare del mondo dei Templari nel nostro Club era stato, negli anni passati, l’amico Friedel Elzi. I soci di lunga data ricordano di esserne rimasti particolarmente affascinati. Tra essi, Roberto Lodovici, il quale ha scritto, pubblicato e presentato in anteprima, nella serata a lui dedicata e in interclub con R.C. Terra di San Marco e Isola Bergamasca Ponte San Pietro, il suo ultimo libro dal titolo “Il Risveglio dei Templari”. Un titolo che è anche richiamo emblematico a quanto ha potuto approfondire fino a generare un romanzo che accompagna il lettore in un percorso attraverso i secoli e luoghi lontani.

Che cosa si cela nella Cattedrale di Chartres? Qual è il suo rapporto con i Templari? Quali segreti nascosero questi mitici cavalieri dopo il loro ritorno da Gerusalemme? Sono queste le domande che condurranno i nostri protagonisti dalla biblioteca di Chartres all’isola di Mull in Scozia, da Port Louis a Durham in North Carolina, passando da New York, in un viaggio che darà alle loro vite un nuovo significato.

Michel Hervé, noto architetto di Parigi, riceve un’insolita richiesta dal lontano Oriente: edificare su di un’isola vicino a Mauritius, sopra le rovine di un antico Tempio, una cattedrale simile a quella di Chartres ma solo nel suo aspetto esoterico. Incuriosito, insieme alla moglie Isabelle, docente di storia antica alla Sorbonne, parte per l’isola dove incontrerà Jacques e Sophie, due enigmatici e misteriosi committenti, che gli mostreranno una fulgida pietra con impresso un emblema che si scoprirà essere un simbolo templare. Inizia così un viaggio nel passato alla ricerca di antiche verità, fino a che la ritrovata saggezza dei Templari verrà riportata alla luce e messa al servizio dell’umanità nel momento in cui è chiamata ad affrontare nuove sfide.

Buona lettura di questo libro che, al pari delle precedenti pubblicazioni firmate da Roberto Lodovici, è destinato a scalare le classifiche.

Novembre è il mese della Fondazione Rotary 

La Fondazione Rotary trasforma le tue donazioni in progetti che cambiano vite a livello locale e internazionale. Durante gli ultimi 100 anni, la Fondazione ha speso 3 miliardi di dollari per iniziative sostenibili e capaci di cambiare in meglio la qualità della vita. Possiamo dire con orgoglio che il 90,8% delle donazioni viene destinato direttamente al sostegno dei nostri progetti di service. Sabato 20 novembre si è tenuto via Zoom il seminario distrettuale sulla Fondazione Rotary. Quest’anno il R.C. Dalmine Centenario ha versato 104,65 dollari (90 euro al cambio applicato da RF) per ogni socio effettivo. Contestualmente, abbiamo corrisposto 1.000 euro a End Polio Now. Grazie a ciò, il R.C. Dalmine Centenario ha ricevuto l’Attestato di apprezzamento e figura tra i 16 club che nel 20/21 hanno maggiormente contribuito e tra quelli che hanno raggiunto l’obiettivo del 100% di donazione alla Fondazione “Every Rotarian every Year”. Il R.C. Dalmine Centenario è l’unico club della Bergamasca ad avere ottenuto entrambi gli attestati.

LA LUNA SULLE ALI La Protezione Civile, il ritratto di un’epoca

Il 19 novembre, nella Sala Viterbi del Palazzo della Provincia di Bergamo, per iniziativa del Rotary Gruppo Orobico 1 e 2, si è svolta la presentazione del libro “LA LUNA SULLE ALI La Protezione Civile, il ritratto di un’epoca”, biografia di Giuseppe Zamberletti scritto a quattro mani da Gianni Spartà e Lorenzo Alessandrini. A parlarne il PDG Giuseppe Navarini, il presidente della Commissione Azione Internazionale Alberto Barzanò, il presidente della Provincia Pasquale Gandolfi, il Prefetto di Bergamo Enrico Ricci, Angelo Novara – delegato Governatore 2042 per la protezione civile, insieme a Gianni Spartà, una delle due firme del libro, e Eugenio Sorrentino, giornalista e prefetto del R.C. Dalmine Centenario in veste di chairman.

«Viaggiavo di notte diretto a Roma, mi affascinava il riflesso della luna sulle ali di aerei postali. La mia carriera politica ha preso il volo all’insegna della bellezza».
Con questa immagine che dà il titolo alla sua biografia, Giuseppe Zamberletti sintetizza l’inizio della lunga avventura nel cuore delle istituzioni. Parlamentare per sette legislature, sottosegretario, ministro, abile mediatore sul palcoscenico e dietro le quinte del potere democristiano, a lui si deve la nascita della Protezione Civile. Ne ha fatto un fondamentale servizio dello Stato sul fronte di devastanti terremoti in Friuli e in Irpinia, ne ha esportato il modello nel Mar Giallo durante un’emergenza umanitaria tra i barconi di migliaia di vietnamiti fuggiti dall’inferno comunista e salvati da navi militari italiane.
La Luna sulle ali è anche il ritratto di un’epoca con alcuni dei suoi momenti più drammatici: il sequestro di Aldo Moro, il terrorismo rosso e nero, la strage di Ustica. Da testimone o protagonista, in ogni caso da lucido professionista della memoria, Zamberletti racconta in questo libro ciò che ha visto, fatto e pensato.
«L’Italia gli è grata», scrive nel suo ricordo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella presente ai funerali di Stato celebrati a Varese il 29 gennaio del 2019.