Il nostro club ha ospitato la testimonianza di Mauro Bernardi, in sedia a rotelle dopo un incidente stradale: il racconto di una ripartenza, di una seconda vita dopo la prima trascorsa come quelli di chiunque: sogni, ambizioni e aspettative, una tra queste quella di diventare maestro di sci. Mauro Bernardi, nato il 12 giugno 1977 a Gazzaniga e dunque prossimo al traguardo dei 40 anni, è un atleta paralimpico che offre, a chiunque lo incontri, impareggiabili lezioni. Dopo il servizio militare, nel quale Mauro ha avuto la possibilità di conseguire le patenti di guida, ha iniziato a lavorare come autista di camion. Dopo varie esperienze lavorative nel settore, tra cui viaggi internazionali, Mauro e la fidanzata Claudia hanno deciso di sposarsi e di costruire il nostro nido d’amore ad Abbazia di Albino. Per questo è tornato a percorrere le strade nazionali. Il giorno dell’atteso “sì”, 21 maggio 2005, i camion hanno avuto un ruolo particolare: Claudia e Mauro sono arrivati sul piazzale della chiesa a bordo di due trattori stradali.

La mattina del 31 agosto 2005, mentre guidava il camion della ditta di Albino per cui lavorava, Mauro ha subito un incidente che gli ha cambiato la vita. Dopo la degenza e la riabilitazione, è tornato a casa con una nuova condizione: una paraplegia incompleta. All’inizio è stato molto difficile ricalibrare la nuova vita: con sua moglie, negli affetti, nel lavoro, poi, come tutte le cose, si trova il modo per andare avanti.

Mauro è riuscito a farsene una ragione, tant’è che ha voluto intitolare il suo intervento “La vita rimane la cosa più bella che ho”, e grazie alle persone che gli sono state vicine. “Vivo la vita con la convinzione che è un dono meraviglioso e, a prescindere da ciò che abbiamo e da ciò che abbiamo perso, dobbiamo viverla al meglio – ama ripetere Mauro – E’ bello sognare di vivere meglio, è giusto tentare di farlo sul serio per non consumare nemmeno un secondo e sentire che anch’io sono parte del mondo”.

Grazie all’Inail di Bergamo, Mauro ha avuto la possibilità di avvicinarsi allo sci in monosci e grazie a Stefano Belingheri ha conosciuto Corrado Sulsente, direttore della Snowsport Academy San Marino. La nuova vita in sedia a rotelle gli ha aperto una serie di nuove e inaspettate opportunità: a seguito del superamento del relativo test attitudinale, a giugno 2011 è stato ammesso ai percorsi formativi per maestri di sci organizzati dalla scuola di San Marino; dopo aver frequentato un corso su misura composto da circa 840 ore, è diventato Ski Instructor III°, di fatto maestro di sci disabile per l’insegnamento a persone che per praticare questo sport devono utilizzare i medesimi ausili e supporti. Il 10 settembre 2013, grazie alla consigliera regionale Lara Magoni, campionessa nello sport e nella vita, e di tutto il Consiglio regionale, è stata votata all’unanimità la mozione con l’obiettivo di portare al riconoscimento ufficiale del titolo di maestro di sci disabile che insegna ai disabili omologhi che utilizzano i medesimi supporti tecnici. Un’opportunità che gli è tuttora negata, amaramente.

Mauro collabora con l’ADB (Associazione Disabili Bergamaschi) e con l’Associazione Italiana Famigliari Vittime della Strada-AIFVS attraverso incontri per la prevenzione degli incidenti stradali negli istituti scolastici. Mauro si appresta a raccogliere l’eredità di Luigi Galuzzi quale delegato provinciale del Comitato Italiano Paralimpico, con la convinzione che lo sport è vita e per chi è disabile lo sport riabilita, reintegra e fa stare bene.